TPSV Una semplice modifica alla manovra di Valsalva che cambia tutto
- 3 giorni fa
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Chi lavora in emergenza conosce bene quella scarica d’adrenalina che accompagna le tachicardie sopraventricolari (SVT): paziente agitato, monitor che corre, e il dilemma sempre presente su come agire rapidamente. La manovra di Valsalva è il nostro primo alleato, ma — diciamolo — raramente funziona davvero come vorremmo. Almeno... fino a oggi.

Lo studio di 10 anni fa ma che ancora pochi conoscono
Pubblicato sul Lancet nel 2015, lo studio REVERT (Postural modification to the standard Valsalva manoeuvre for emergency treatment of supraventricular tachycardias) ha finalmente messo nero su bianco ciò che in molti di noi avevamo già intuito sul campo: una piccola modifica posturale alla classica Valsalva può fare una grande differenza.
👨⚕️ Coinvolti oltre 400 pazienti in 10 pronto soccorso britannici, i ricercatori hanno confrontato la manovra standard (in posizione semiseduta a 45°) con una versione modificata, che prevede:
Sforzo espiratorio (40 mmHg per 15 sec)
Immediato passaggio in posizione supina
Sollevamento passivo delle gambe a 45° per 15 sec
Il risultato? Il tasso di ritorno al ritmo sinusale è passato dal 17% al 43%.Un aumento netto del 26%, con un NNT (Number Needed to Treat) di soli 4.📉 Anche l’uso di adenosina si è quasi dimezzato.
Cosa significa un NNT di 4?Nel mondo della medicina basata sull’evidenza, l’NNT, o Number Needed to Treat, è uno dei numeri più potenti che possiamo utilizzare per capire quanto un trattamento sia realmente efficace nella pratica. 👉 Un NNT di 4 vuol dire che per ogni 4 pazienti trattati con la Valsalva modificata, uno eviterà un trattamento aggiuntivo (come l’adenosina) rispetto a chi riceve la manovra standard. Per capirci meglio:
📊 Questo è un risultato eccezionale nel contesto delle emergenze, dove spesso l'NNT per interventi farmacologici o invasivi è ben più alto. Un NNT < 10 è considerato clinicamente significativo, ma un NNT di 4 è molto raro, e ci dice che stiamo davvero facendo la differenza con un gesto semplice, rapido e gratuito. Inoltre, non dimentichiamolo: non stiamo solo evitando l’uso di adenosina, ma anche gli effetti collaterali che la accompagnano — senso di morte imminente, vampate, dolore toracico, e ansia marcata per i pazienti. Con questa manovra, evitiamo tutto questo nel 25% dei casi. È un enorme vantaggio anche sul piano umano. |
L’esperienza sul campo che trova conferma
Personalmente, uso questa versione modificata della Valsalva come prima scelta proprio nei contesti preospedalieri, spesso in ambulanza o in casa del paziente. I risultati sono spesso sorprendenti: pazienti che tornano in ritmo sinusale senza necessità di farmaci, più tranquilli, più collaborativi, e — cosa non secondaria — più fiduciosi nelle nostre capacità.
Esito | Valsava Standard | Valsava Modificata |
---|---|---|
Ritorno a Ritmo Sinusale | 17% | 43% |
Necessità di Adenosina | 69% | 50% |
Uso di Antiaritmici | 80% | 57% |
Ogni volta che la manovra modificata funziona, gioisco e al tempo stesso mi stupisco che, a distanza di 10 anni dalla pubblicazione di questo importante studio, ancora pochi la applichino come manovra di prima scelta.
Questo studio è ben disegnato, pragmatico, eseguito in contesto reale, e dimostra che possiamo essere efficaci anche con strumenti semplici, se usati con intelligenza.
Come si esegue la manovra di Valsalva Modificata?
Di seguito un video, tratto dalla rivista, che mostra chiaramente come eseguirla.
Quali sono invece le controindicazioni? ⚠️
Pressione sistolica < 90 mmHg
Instabilità clinica
Fibrillazione o flutter atriale
Aneurisma, recente infarto, glaucoma, terzo trimestre di gravidanza
Perché è importante anche per noi, preospedalieri?
È sicura: nessun evento avverso serio registrato nello studio.
È riproducibile ovunque: bastano una barella (a casa anche un letto) e un collega.
È educativa: può essere insegnata al paziente per auto-gestione.
E soprattutto, fa risparmiare tempo, farmaci, risorse e ansia. Non serve molto di più per definire un intervento "smart".
🔎 Una revisione sistematica a dieci anni dal REVERT: conferme e consolidamento
Sono passati quasi dieci anni dalla pubblicazione del REVERT Trial (2015), ma ad oggi nessuno studio randomizzato ha superato il suo rigore e la sua portata clinica nella valutazione dell'efficacia della Valsalva modificata nel trattamento della tachicardia sopraventricolare (SVT). Tuttavia, una nuova revisione sistematica e meta-analisi pubblicata su Cureus nel 2024 aggiunge un importante tassello al quadro complessivo.
Gli autori hanno analizzato tre RCT (per un totale di 473 pazienti), confrontando la manovra di Valsalva (sia standard che modificata) con il massaggio del seno carotideo (CSM), ancora oggi presente in alcuni protocolli. Il risultato è netto:
la Valsalva, nel complesso, ha mostrato un successo significativamente maggiore rispetto al CSM, con un Risk Ratio (RR) di 1.82 (IC 95%: 1.29–2.57, p<0.001);
la forma standard (sVM) è risultata superiore al CSM con RR = 1.61 (p = 0.01);
mentre la forma modificata (mVM) — analizzata in un singolo RCT incluso — ha mostrato un impressionante RR = 9.28 (IC 95%: 1.25–69.13, p = 0.03).
Nonostante il dato sulla mVM provenga da un solo studio incluso, il fatto che questi risultati replichino esattamente quanto osservato nel REVERT Trial (43% successo mVM vs 17% con sVM) dà forza e coerenza alle evidenze. Inoltre, la revisione mette in discussione la sicurezza del CSM, specialmente nei pazienti anziani, dove il rischio di eventi avversi cerebrali non è trascurabile.
In sintesi, il REVERT resta il faro, ma ora possiamo dire che la direzione indicata dieci anni fa è stata confermata. La Valsalva modificata è una tecnica solida, efficace e a basso rischio. E ogni nuova evidenza clinica non fa che rafforzarne il valore.
Tu la usi? Cosa dicono i protocolli della tua azienda? Scrivilo nei commenti.
Bibliografia
Postural modification to the standard Valsalva manoeuvre for emergency treatment of supraventricular tachycardias (REVERT): a randomised controlled trial. Appelboam, Andrew et al.
The Lancet, Volume 386, Issue 10005, 1747 - 1753
Alfehaid AA, Almutairi OT, Albloushi MH, et al. Valsalva Maneuver Versus Carotid Sinus Massage for Supraventricular Tachycardia: A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials. Cureus. 2024;16(9):e70064. Published 2024 Sep 24. doi:10.7759/cureus.70064
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